di Ron Howard
Angels & Demons, USA 2009, thriller, 138'/146'. Con Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Pierfrancesco Favino, Stellan Skarsgård, Armin Müller-Stahl, Nikolaj Lie Kaas, Thure Lindhardt, David Pasquesi, Cosimo Fusco, Masasa Moyo, Victor Alfieri, Yan Cui, Shelby Zemanek, Jonas Fisch, Kristof Konrad.
Angeli e demoni è, cinematograficamente parlando, un sequel de Il codice da Vinci, anche se il libro di Dan Brown era in realtà cronologicamente precedente. Per fortuna, è anche — contro le aspettative che vogliono un sequel sempre peggiore del primo capitolo — un film ben più godibile e riuscito del precedente. Dopo il fallimento del primo capitolo, decisamente scialbo e noioso, di quella che ormai è più che lecito definire una saga (il terzo episodio Il simbolo perduto, sempre dal romanzo omonimo di Brown, è stato annunciato dalla Columbia entro il 2012), lo sceneggiatore Akiva Goldsman è stato affiancato da David Koepp (Jurassic Park, Carlito’s Way), mentre il cast conserva solo Tom Hanks che torna a interpretare il professor Robert Langdon. Questi viene convocato dal Vaticano per decifrare il significato di un simbolo recapitato insieme a una lettera minatoria che sembra ricondurre alla setta degli Illuminati, un’antica confraternita segreta costituita da scienziati ed artisti e che rappresenta anche la più potente organizzazione sotto copertura della Storia: il suo fine è la distruzione totale della Chiesa Cattolica. Tutto questo avviene in un momento estremamente delicato, quello della sede vacante, durante il quale si svolge il conclave per l'elezione del nuovo papa. Sono stati rapiti ben quattro cardinali, che costituiscono i più probabili aspiranti al seggio pontificio.