di Nicolas Winding Refn
Drive, USA 2011, azione, 95'. Con Ryan Gosling, Carey Mulligan, Bryan Cranston, Albert Brooks, Oscar Isaac, Christina Hendricks, Ron Perlman, Kaden Leos, Jeff Wolfe, James Biberi, Russ Tamblyn, Joey Bucaro, Tiara Parker.
Drive di Nicolas Winding Refn — basato sull’omonimo romanzo di James Sallis — si è aggiudicato il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2011 ed ha diviso la critica tra chi ha gridato subito al filmone e chi si è invece dichiarato assai perplesso dinnanzi al film. Come accade spesso in questi casi, la verità sta nel mezzo e viene oscurata in modo inevitabile dalla cecità di un “estremismo critico” proprio di chi, preso dall’entusiasmo o dall’irritazione della prima visione, si limita a vedere solo i pregi o solo i difetti di un film. E diciamo subito che Drive è — non a caso — un film parecchio diseguale, con momenti di grande cinema ma anche numerose lacune e imperfezioni, e proprio per questo in grado di entusiasmare così come di irritare. Un uomo (senza nome ma indicato come “Driver” nei titoli di coda) con la passione per le automobili divide la sua vita diurna tra il lavoro di meccanico e quello di stuntman per il cinema e, in quella notturna, saltuariamente, si trasforma anche in autista per criminali. Mentre il suo capo officina Shannon gli procura un accordo con un potente boss locale per introdurlo alle corse professionistiche, lui conosce e si innamora di Irene, sua vicina di casa con un figlio a carico e il marito in galera.